Non
voglio ripetere le considerazioni fatte dal Presidente Brugni, per accompagnare
la trasmissione dei documenti per la ratifica nell’assemblea regionale dei
consigli provinciali delle nuove normative, per i regolamenti ed il neonato
Codice Etico.
Il
Presidente ci ammonisce che non possiamo fallire perché la Federazione,
attraverso il lavoro di tanti Maestri sta cercando di migliorarsi, di
ammodernarsi e di riformarsi laddove è possibile per essere al passo con i
tempi. I Regolamenti ce li studieremo, ma la vera rivoluzione è la nascita del codice etico.
Mi piace dire che forse il Consolato Regionale della Campania attraverso i suoi due Consiglieri nazionali non è stato estraneo alla crescente richiesta di norme comportamentali idonee, avendo verificato noi tutti che comportamenti irrituali possono minare il decoro della nostra decorazione e della nostra federazione.
La nostra coesione consolare, anche a livello comportamentale, ha significato che abbiamo saputo coltivare e interpretare eticamente il nostro ruolo.
E’ stato qui, nella nostra Regione, in particolare a Caserta, che abbiamo dimostrato di saperci sottrarre al piacere individualistico di visibilità personale.
E’ stato per i noti fatti che ognuno di noi conosce, per averne subite le conseguenze, che il Consiglio Nazionale ha dovuto necessariamente e improrogabilmente parlare finalmente di etica.
Etica è un sentimento che non può solo essere scritto, è un modo di vivere che può anche essere solo spontaneo, è un marchio del nostro dna, ma può essere anche formazione, educazione, bontà, altruismo, solidarietà.
Noi nel Consolato Regionale della Campania questo codice lo abbiamo rispettato, quando ancora non era scritto.
Non dobbiamo dimenticare mai che siamo stati i pionieri del cambiamento federativo e che le nostre richieste di verità hanno fatto traballare prosopopeici comportamenti federativi,obbligandoli a scomode prese d’atto.
Ci piace ricordare, inoltre, che il Convegno che si è tenuto a Caserta il 19 ottobre u.s. per celebrare il cinquantesimo anniversario del ricostituito Consolato di Caserta e per festeggiare la giornata regionale dei Maestri del Lavoro, come tema ha proposto “ ETICA E MORALE DEL LAVORO nello scenario socio politico attuale” .Una attenzione all’etica, quindi, che ogni Maestro ha saputo e saprà arricchire con le sue riflessioni .
Questo codice etico, da ogni Maestro della Campania, dovrà essere considerato anche frutto della sua resistenza all’ipocrisia e all’arroganza di chi ha osato non tener conto dei valori veri, autentici della nostra stella di Maestri del lavoro. Ho voluto fare questa premessa al nostro Codice etico perché esso non sia considerato una limitazione comportamentale del maestro, ma come uno scrigno che racchiude le nostre virtù.
12/5/2012